ASSEMBLEA DEL 26 GENNAIO 2013

A conclusione del triennio è doveroso fare un bilancio sulla gestione dell’Oratorio da parte del Direttivo uscente. Ci eravamo prefissati come grande obiettivo quello della realizzazione della cucina per adeguarci alla normativa vigente. Ciò è stato fatto ed adesso abbiamo aggiunto un altro importante tassello a questa struttura che sempre più negli anni è diventata un punto di riferimento per le associazioni cavouresi. Sono davvero tante le associazioni che si rivolgono a noi durante l’anno per chiedere un supporto tecnico, un aiuto organizzativo o la disponibilità dei locali per lo svolgimento di manifestazioni ed eventi. La nostra capacità è sempre stata quella di saper rispondere positivamente alle varie richieste, anche quando questo comportava un carico di lavoro ulteriore e si aggiungeva alle altre attività che già seguiamo. Siamo consapevoli che per far questo è necessario avere il sostegno di tante persone; desidero perciò ringraziare tutti i volontari che a vario titolo e silenziosamente ci hanno dato una mano in tutti questi anni. Anche loro sono pietre preziose che hanno contribuito fattivamente a costruire il nostro Oratorio e renderlo sempre più efficiente ed accogliente. Senza il contributo di queste persone avremmo potuto scordarci di organizzare le Raccolte Ferro, i Banchi di Beneficenza, i Parcheggi di Tuttomele che per noi sono aria vitale. La speranza è che si possa contare ancora su di loro in futuro perché le braccia e le idee non bastano mai.

Ma l’Oratorio in questi anni non è cresciuto solo attraverso le attività; c’è stato un notevole aumento del numero degli animatori. Siamo passati da circa 20/30 giovani a più di 50 animatori che ormai da qualche anno gestiscono le iniziative ludiche quali il Carnevale, l’animazione e l’Estate Ragazzi. Ciò è stato possibile grazie all’impegno degli educatori giovanissimi, che con pazienza e dedizione hanno trasmesso a questi ragazzi entusiasmo, voglia di crescere, capacità di dialogo e sapere stare insieme agli altri per fare gruppo. Grazie anche alla spinta di don Mario abbiamo sempre dato importanza alla formazione intesa prima di tutto come crescita spirituale e cristiana e poi anche come preparazione a diventare animatori competenti, credibili e professionali. I giovani sono quindi un pilastro fondamentale di questo Oratorio ed andranno sempre incoraggiati, lasciandoli anche sbagliare com’è giusto che sia ma avendo totale fiducia in loro.

Non è dunque un caso che la Procavour nel 2012 ci abbia assegnato il “Premio Amore per Cavour”. Un riconoscimento che attesta quale sia stata l’opera di socializzazione compiuta dall’Oratorio, nei confronti di tutta la comunità ecclesiale e civile e che si pone ancora oggi come unico vero centro di aggregazione per ogni fascia di età. Negli anni abbiamo cercato di mantenere lo stile che un oratorio deve avere: quello di una comunità educante ed accogliente; educante perché è nostro compito educare al rispetto dei valori cristiani e civili che ci contraddistinguono, inoltre il significato stesso del verbo educare sta ad indicare che dobbiamo “saper tirare fuori” da ogni persona il meglio che c’è in essa; accogliente perché all’interno dell’oratorio ognuno deve poter trovare uno spazio, deve sentire questo luogo come un posto dove le differenze non esistono e si viene accettati per ciò che si è.

Il termine di questo triennio rappresenta per me anche la conclusione della mia esperienza in qualità di Presidente. Sono stati 6 anni molto intensi, spesso anche difficili da gestire per via delle molteplici attività che si susseguono e a cui un presidente deve o dovrebbe partecipare. E’ stata un’avventura magnifica perché arricchente dal punto di vista umano ma pure complicata perché risolvere i problemi e prendere decisioni importanti non è mai facile ed a volte ci si sente un po’ soli. Voglio comunque ringraziare tutti i membri dei direttivi che in questi anni mi hanno affiancato; un grazie particolare poi va alla mia famiglia e a mia moglie Antonella che mi ha sempre sostenuto e sopportato e poi a te don Mario che mi hai dato fiducia e spazio per agire ed operare nell’Oratorio. Quando sei arrivato, 25 anni fa, io ero un giovane animatore alle prime armi ma da subito si è creato un forte legame tra di noi. Ti sono grato per tutto questo tempo che abbiamo trascorso insieme, di strada ne abbiamo fatta, di errori ne abbiamo commessi ma non è mai mancato il rispetto e la stima reciproci. Ringrazio ancora le amministrazioni comunali con le quali ho collaborato in questi anni, da quella di Fenoglio, passando per il Commissario straordinario, all’ultima di Bertone; il nostro rapporto è stato franco e sincero e senza il loro appoggio molte nostre iniziative non avrebbero potuto proseguire. Altresì importante per me è stato potermi confrontare con altre associazioni di Cavour e costruire insieme a loro progetti comuni a favore del nostro paese; penso alle varie edizioni del Carnevale, dei Campi sulla Rocca o gli spettacoli di Tuttomele che abbiamo preparato assieme alla Proloco, a la “Insolita notte bianca” che ha saputo coinvolgere tantissime persone ed associazioni. A tutti ho dato qualcosa e da tutti ho ricevuto qualcosa in termini di esempio e dedizione verso il volontariato e lo stare bene insieme.

Spero che la mia conduzione di questi 6 anni possa aver lasciato una traccia così come lo è stato per i presidenti che mi hanno preceduto. Il ricambio è giusto e necessario perché solo con l’ingresso di nuove persone, specialmente giovani, si può avere un contributo di idee nuove e rinnovato entusiasmo.

Auguro un buon lavoro al nuovo Direttivo ringraziando chi ha deciso di candidarsi per la prima volta ed anche chi ha riconfermato la propria disponibilità. Auspico che sappiano ancora far crescere l’Oratorio e lo mantengano come un punto fermo all’interno della nostra Parrocchia.

Grazie a tutti!

Silvio Felizia

Go to top